Descrizione
Fu costruita nel XIII secolo, ma l’aspetto attuale è il frutto dei diversi rifacimenti succedutisi nel corso del 1400, del 1500 e poi del 1600. La facciata in pietra è movimentata da un portale sormontato da un antico stemma e colonne laterali e da una finestra anch’essa sormontata dal frontone contenente uno stemma. Sulla parte sinistra della facciata si può notare il bassorilievo raffigurante il bue alato, simbolo di San Matteo. L’interno a navata unica è finemente decorato con stucchi del ‘700 che spiccano sulle candide pareti. La chiesa custodisce l’ambone romanico di Nicodemo, un capolavoro realizzato nel 1166 e portato qui nel 1582 dalla chiesa di San Pietro, andata completamente distrutta. Di notevole valore artistico è inoltre il gruppo ligneo dell’Annunciazione formato da due state dorate e policrome rappresentanti l’Arcangelo Gabriele e la Vergine Maria. Nella chiesa sono conservati anche alcuni dipinti di Domenico Gizzeno del 1748, un crocifisso ligneo con decorazioni in oro del XVI secolo, una tela cinquecentesca raffigurante San Pietro e Sant’Andrea, un mezzo busto ligneo di Santo Stefano realizzato nel XVIII secolo e una scultura in pietra del XII secolo raffigurante il Cristo Pantocratore.
Fonte “Terra Autentica”
Modalità d'accesso
.La Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano Primo Martire a Cugnoli presenta alcune barriere architettoniche che rendono parzialmente difficoltoso l’accesso a persone con disabilità motorie. L’ingresso principale è preceduto da alcuni gradini e non è dotato di una rampa fissa; attualmente non sono presenti percorsi alternativi accessibili. All’interno, gli spazi sono in piano, ma eventuali elementi rialzati come l’altare o l’ambone non sono accessibili direttamente.
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Ultimo aggiornamento: 29 maggio 2025, 16:27